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Presentazione libro “Indagine sul ventennio”: lunedì 28 luglio 2014 - Locorotondo (BA)

Se avevo avuto una percezione abbastanza chiara del probabile successo di Berlusconi, non ne avevo però immaginato una durata così lunga.” Parola di Romano Prodi, nell’intervista inedita contenuta in questo libro. E invece Berlusconi è durato (almeno) per un ventennio. 

Abbastanza per una vita intera, abbastanza per cambiare un paese, abbastanza per non ricordare più bene come eravamo prima. Cos’è stata l’Italia degli ultimi vent’anni? Un regime parafascista? Un paese della cuccagna che si è svegliato rovinosamente? Un grande reality show, dove ha vinto chi la sparava più grossa? Una finta repubblica, dove il potere vero era in mano a cricche e mafie (se non alla mafia vera e propria)? Tutte domande legittime, che è il momento di porsi e che, forse, possono persino trovare qualche risposta, ancorché provvisoria. Enrico Deaglio, che è stato uno dei migliori giornalisti italiani lungo tutto il Ventennio, segue l’evoluzione degli scenari politici, tratteggia le storie personali degli eroi e dei miracolati, racconta i retroscena di cui all’epoca non sapevamo nulla, presta attenzione alle nuove parole che hanno popolato il chiacchiericcio quotidiano, affronta senza paura le zone più controverse e male illuminate del Ventennio: dalle ragioni e gli antefatti della discesa in campo alla mirabolante apoteosi della “gnocca”, dal sottovalutato razzismo leghista all’incomprensibile subalternità della sinistra, fino a un rapporto riservatissimo inviato dalla Dia alla vigilia delle elezioni del 1994. A fare da sfondo alla sua ricostruzione, numerose interviste, esclusive e inedite, a protagonisti e osservatori d’eccezione. Con 12 intervestiste inedite a: Silvia Ballestra, Ivan Carozzi, Mario Deaglio, Andrea Jacchia, Gad Lerner, Fausto Melluso, Peppino Ortoleva, Marcelle Padovani, Romano Prodi, Massimo Recalcati, Roberto Saviano, Adriano Sofri.

Enrico Deaglio si laurea a Torino in Medicina nel giugno 1971, e comincia a lavorare come medico presso l'ospedale Mauriziano Umberto I. A metà degli anni settanta inizia l'attività giornalistica a Roma, presso il quotidiano "Lotta Continua", di cui è stato direttore dal 1977 al 1982. Successivamente lavora in numerose testate tra cui "La Stampa", "Il Manifesto", "Epoca", "Panorama", "l'Unità". Tra il 1985 e il 1986 è direttore del quotidiano "Reporter" e collaboratore del quotidiano "La Stampa" di Torino. Alla fine degli anni ottanta comincia a lavorare come giornalista televisivo per "Mixer": segue in particolare le vicende della mafia in Sicilia e viene inviato per programmi di inchiesta in vari paesi. Negli anni novanta conduce vari programmi d'inchiesta giornalistica di attualità su Raitre, tra cui: "Milano, Italia", "Ragazzi del '99", "Così va il mondo", "Vento del Nord" e "L'Elmo di Scipio". Dal 1997 al 2008 dirige il settimanale "Diario". Oltre ad alcune opere di narrativa, ha pubblicato vari libri-inchiesta tra cui "La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca" da cui è stato tratto il film tv, "Besame mucho”, “Patria 1978-2008", "Il raccolto rosso 1982-2010", "Il vile agguato. Chi ha ucciso Paolo Borsellino. Una storia di orrore e menzogna". 

Contatti:
mail: docks101locorotondo@gmail.com
tel. 080.4312471 cell. 338.9426280
Twitter: @Docks_101
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Locorotondo (Bari)
Docks 101
ore 21:00
ingresso libero
Info. 080.4312471